
IL CANTANTE PAQUITO
Gianni Rodari da "I cinque libri" - Einaudi
C'era un cantante di nome Paquito
che a metà di ogni canzone
lanciava un nitrito.
Un cavallo che passava di lì,
preso dall'emozione,
decise così:
- Se i cantanti nitriscono, mi pare
giusto che noi cavalli
ci mettiamo a cantare -.
Dopo aver preso questa decisione
aprì la bocca e intonò una canzone.
Era una canzone molto commovente
che faceva piangere tutta la gente...
Parlava di un cantante di nome Paquito
che a metà di ogni canzone
lanciava un nitrito.
Un cavallo che passava di lì...
(Eccetera, sempre così).
Gianni Rodari da "I cinque libri" - Einaudi
C'era un cantante di nome Paquito
che a metà di ogni canzone
lanciava un nitrito.
Un cavallo che passava di lì,
preso dall'emozione,
decise così:
- Se i cantanti nitriscono, mi pare
giusto che noi cavalli
ci mettiamo a cantare -.
Dopo aver preso questa decisione
aprì la bocca e intonò una canzone.
Era una canzone molto commovente
che faceva piangere tutta la gente...
Parlava di un cantante di nome Paquito
che a metà di ogni canzone
lanciava un nitrito.
Un cavallo che passava di lì...
(Eccetera, sempre così).
IL VIAGGIO DEL GRILLO
Gianni Rodari da "Il libro degli errori" - Einaudi
C'era una volta un grillo, bravissimo cantore,
sapeva a memoria l'Aida e il Trovatore.
Era un tenore, ma anche un tantino soprano
e andò a cantare alla Scala di Milano.
Per risparmiare i soldi - il treno costava troppo -
viaggiava a piedi, anzi, viaggiava a piede zoppo:
era un grillo istruito, sempre il primo a scuola,
viaggiando con un sol piede consumava una scarpa sola.
Suonano le otto a Somma Lombardo,
si sente a dire che il grillo è in ritardo.
Suonano le nove a Luino e a Dumenza,
giù acqua a secchi, il grillo ha l'influenza.
Suonano le dieci in tutta la Lombardia,
il grillo fa uno sternuto e lo cacciano via.
Suonano le undici sui monti di Varese,
si sente dire che il grillo è tornato al suo paese.
Suona la mezzanotte a Castelletto Ticino
ma il grillo non dorme e piange sul cuscino.
La morale della storia la sanno anche a Mombello:
anche il grillo era un tenore, se aveva l'ombrello.
LA BAMBINA SILENZIOSA
Roberto Piumini da "Rimelandia" - Mondadori
In cima alla collina
c'è una casa rosa:
ci sta una bambina
piuttosto silenziosa.
Ma si posa un uccello
sul ramo della pinta:
insegna un ritornello
e la bambina canta.
TOBY IL SERPENTE
da Filastroccole della Plasmon
In una foresta
e in un bosco incantato
suona la sveglia
per chi è addormentato.
Sveglia anche Toby,
il serpente cantante
che di canzoni ne
sa proprio tante.
Appena ben desto,
prende un trombone
e prova, stonando,
una nuova canzone.
Prende curioso
un altro strumento:
è un dolce violino,
ci appoggia su il mento.
Un friin melodioso,
un suono garbato
che fono ad allora
nessuno ha suonato:
un gallo lo ascolta,
si tappa le orecchie:
"di stonature
ne sento parecchie!".
Lo ascolta anche Gigio
che fa il ballerino
ma lui è soddisfatto
di quel concertino,
e pensa che forse,
oltre al balletto
potrebbe con Toby
fare un duetto.
Scende la sera ed il giorno è finito
pensa il serpente, lo sguardo smarrito:
"Aspetto una sera di luna fatata
per fare a Lucilla la mia serenata!"
da Filastroccole della Plasmon
In una foresta
e in un bosco incantato
suona la sveglia
per chi è addormentato.
Sveglia anche Toby,
il serpente cantante
che di canzoni ne
sa proprio tante.
Appena ben desto,
prende un trombone
e prova, stonando,
una nuova canzone.
Prende curioso
un altro strumento:
è un dolce violino,
ci appoggia su il mento.
Un friin melodioso,
un suono garbato
che fono ad allora
nessuno ha suonato:
un gallo lo ascolta,
si tappa le orecchie:
"di stonature
ne sento parecchie!".
Lo ascolta anche Gigio
che fa il ballerino
ma lui è soddisfatto
di quel concertino,
e pensa che forse,
oltre al balletto
potrebbe con Toby
fare un duetto.
Scende la sera ed il giorno è finito
pensa il serpente, lo sguardo smarrito:
"Aspetto una sera di luna fatata
per fare a Lucilla la mia serenata!"
CANTA UN MERLO
Toti Scialoja da "Versi del senso perso" - Mondadori
Canta un merlo sceso al suol:
"La mi sol do mi re do
dammi un soldo e me ne vo!
Re mi fa si sol do sol
che mi fa s'è un soldo sol?
Do sol sol do mi fa re
un sol soldo mi fa re!"
MUSICA IN PIAZZA
Gianni Rodari da "Prime fiabe e filastrocche" - Einaudi
Quando in piazza suona la banda
c'è il maestro che la comanda,
la comanda con la bacchetta
ma però c'è la trombetta
capricciosa...sapete che fa?
non dice "pè-pè" ma dice "pà-pà".
Il trombone brontolone
perde il segno e fa confusione;
si spaventa il clarinetto
e pigola come un uccelletto.
Il maestro ha un bel gridare,
ognuno suona quel che gli pare.
In quel fracasso soltanto i piatti
si divertono come matti
e fanno scoppiare sul più bello
il pancino al tamburello.